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SEMI SURIVIVAL GARDEN

ASTER

L’astro,  aster,  appartiene alla famiglia delle asteracee. Il nome deriva dal greco, significa fiore a stella e fu introdotto dal botanico Linneo. 

Una ricca tavolozza di colori e diversi periodi di fioritura sono solo due dei molti vantaggi di queste piante. Ognuno troverà la sua preferita tra la varie forme e fioriture. 

Ad un mito dell’Antica Grecia si fa risalire l’origine del fiore: secondo la leggenda le lacrime che versò la Dea Persefone dopo aver visto due innamorati baciarsi, prima di ritornare nell’Ade, si trasformarono in polvere di stelle che cadde sulla superficie della terra e si trasformò in meravigliosi astri.

BASILICO

Nonostante il basilico sia un ingrediente diffuso in molte cucine del mondo, rendendolo una pianta di condimento immensamente popolare, il suo nome latino basilicum, dal greco basilikós, significa regale. 

Questo è un mix di diverse varietà di basilico che si differenziano per dimensioni, abitudini, tonalità e foglie. I semi germinano in circa 14 giorni a 20-22 °C. Questa varietà predilige posizioni coperte, soleggiate e terreni fertili sufficientemente umidi. 

In botanica è chiamato Orimum basilicum, che significa «profumo»..

BELLIS ROSA

Per i fiori così comuni come questo, l’etimologia del nome è sempre un problema in quanto si deve risalire parecchio indietro nel tempo. Alcuni dicono che il nome derivi da Bellide, una delle barbare e crudeli figlie (chiamate Danaidi) di Dànao, re di Argo; altri lo fanno derivare dal latino bellum (guerra) in riferimento alle sue presunte capacità di guarire le ferite. Più facilmente, secondo i filologi moderni, il suo nome deriva dall’aggettivo (sempre latino) bellus (bello, grazioso) con riferimento alla delicata freschezza di questo fiorellino. Il nome inglese, daisy, deriverebbe da day’s eye, occhio del giorno, per la peculiarità del suo riaprirsi ogni giorno al sorgere del sole.

Bellis Rosa  è una pianta biennale che cresce dai 15 ai 20 centimetri di altezza con abbondanti fiori doppi rosa. Coltivata principalmente come una pianta in vaso, questa pregiata varietà è spesso utilizzata come fiore da taglio.

CALENDULA

La Calendula, appartenente alla famiglia delle Compositae, deve il suo nome al termine latino calendae per indicare la sua fioritura ad ogni mese dell’anno.

La Calendula è una pianta conosciuta e coltivata fin dall’antichità. I Greci e i Latini osservandola schiudersi al mattino e richiudersi al tramonto consideravano tali eventi come simboli di sottomissione alla sacralità del sole: gioia per la sua comparsa, dolore per il suo eclissarsi. In base a leggende messicane invece la Calendula viene associata alla morte poiché si crede che i fiori siano cresciuti per la prima volta a seguito dello sterminio degli indigeni da parte dei coloni.

CORIANDOLO

 Il Coriandrum sativum o prezzemolo cinese o con il nome spagnolo cilantro, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae).

Originario dell’Europa meridionale e del Medio Oriente, il coriandolo è stato accolto sin dall’antichità come pianta aromatica e medicinale. Inoltre ad esso è associata la motivazione per cui oggi sono definiti “coriandoli” i pezzetti di carta colorata che tradizionalmente si fanno volare a Carnevale. Nel XV secolo, durante i festeggiamenti di questa ricorrenza, si soleva lanciare in aria semi di coriandolo glassati. Nel tempo i dischetti di carta attualmente conosciuti hanno preso il posto dei dolcetti, pur mantenendone il nome.

MARGHERITA

Il nome completo della margherita è Chrysanthemum leucanthemum, è una pianta facile da reperire e infatti si trova nella maggior parte dei giardini e dei prati poiché cresce spontaneamente.

Si tratta infatti di una pianta perenne che cresce in media da 60 a 80 cm e sviluppa germogli rigidi e ramificati che spuntano da piccole foglie appuntite sul fondo. 

La margherita ha una storia molto antica: originaria dei paesi asiatici, cresceva negli altopiani del Tibet. Nel Medioevo veniva usata come simbolo di buono auspicio per il ritorno dalla guerra ed era usanza legare sullo scudo del guerriero due fiori. Con il passare degli anni la margherita ha assunto un significato contro la sfortuna e il malocchio infatti, secondo quanto hanno scoperto gli storici, nell’antica Roma era usanza piantarla fuori dalle abitazioni.

MIX FIORI DI CAMPO

Il mix di varietà di fiori alti è una composizione pronta per l’uso di piante annuali, biennali e perenni destinate a crescere in siti soleggiati e parzialmente ombreggiati. La selezione di semi offerta comprende solo specie facili da coltivare, lunghe e fiorite in modo affidabile, come zinnia, cicoria comune, corncockle, cosmo, lupino giallo e girasole.

ROSMARINO

Il nome rosmarinus deriva da ros, rugiada, e Maris, del mare. Secondo altri da rosa e maris, e significherebbe «rosa del mare». Ma vi è anche chi sostiene che ros derivi da rhus, arbusto, arboscello: sicché rosmarino significherebbe «arbusto del mare». Ad ogni modo il suo fiore azzurro rammenta proprio il colore dell’acqua marina. 

Il rosmarino è una pianta perenne sempreverde originario del Mediterraneo. Le sue foglie aghiformi emanano un piacevole aroma speziato. 

Presso gli Egizi il rosmarino era simbolo di immortalità e veniva impiegato nei processi di mummificazione. Spesso ne mettevano una manciata in mano al defunto per facilitare il suo viaggio nell’aldilà. Durante il medioevo si credeva che la pianta allontanasse gli spiriti maligni e proteggesse le persone dalle maledizioni.

SPERONELLA

La Speronella o Spron di Cavaliere appartiene al genere Delphinum della famiglia delle Ranunculaceae. È una pianta originaria dell’Asia, del Nord America e dell’Europa e conta oltre duecento specie.

ll suo nome è di origine greca ed è legato alle sembianze della gemma che richiamerebbe la testa di un delfino. La leggenda più conosciuta che associa il suo nome all’animale riguarda quella di un giovane artista che perse la sua amata e decise di scolpire un’opera che la raffigurasse. Alla fine realizzò una rappresentazione talmente sublime che riuscì ad infondere la vita. Gli dèi adirati lo separarono da lei trasformandolo in un delfino. Il giovane artista, però, non si arrese: decise di nuotare ogni giorno fino alla riva per continuare a dimostrare il suo amore, porgendo ai piedi della sua innamorata un mazzo di fiori, le cui gemme assomigliano alla testa di un delfino.

TAGETE

Il genere Tagetes appartiene alla famiglia delle Asteracee, proveniente principalmente da Stati Uniti, Messico e Sud America.

I suoi semi germinano in una/due settimane a circa 18°C. Si consiglia di piantarli nella seconda metà di maggio, preferiscono posizioni soleggiate o leggermente ombreggiate.

In Messico la tagete viene chiamata cempasúchil, ed i fiori vengono largamente utilizzati  durante la festività del Dia de Los Muertos. Secondo le credenze popolari l’1 e il 2 novembre gli spiriti dei defunti tornano sulla terra per trovare i loro cari e tutta la popolazione in occasione dell’evento si appresta ad addobbare le tombe con spettacolari altari fioriti. I petali della tagete vengono utilizzati, oltre che per gli addobbi, per segnare sul terreno il sentiero che le anime dei defunti dovranno seguire per arrivare agli altari eretti in loro onore. Quest’ultimo utilizzo è dovuto ad un’altra credenza popolare secondo la quale i petali di tagete sarebbero in grado di trattenere il calore solare e quindi riuscirebbero ad illuminare la via che il defunto dovrebbe seguire per il suo ritorno